GRUPPO DI STUDIO PER IL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ

II AREA TERRITORIALE DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE ASL RM B

 

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A. Correale

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POSTA

     Nel gennaio del 2007 si è costituito, presso la II Area territoriale del Dipartimento di Salute Mentale della ASL RM B (nella sede di via Morandi), un gruppo di studio sul disturbo borderline di personalità. Questo è composto da operatori appartenenti a tutte le categorie professionali operanti nell'area e da specializzandi in Psichiatria e in Psicologia clinica, che vi partecipano volontariamente.

     Il gruppo è aperto alla partecipazione di operatori provenienti dalle altre Aree territoriali, invitati a partecipare tramite comunicazione diretta alle stesse e al Comitato Tecnico del Dipartimento, in numero di due rappresentati per ogni altra Area Territoriale e due dell'Area Ospedaliera. Il gruppo si riunisce con frequenza mensile, preferibilmente il sabato mattina dalle 9 alle 11 e per ogni riunione viene registrata una breve relazione a cura della dott.ssa Maria Grasso, che viene poi raccolta con tutte le altre e consegnata ai partecipanti.

     Il gruppo si propone di approfondire la conoscenza del disturbo borderline di personalità, tramite lo studio dei modelli teorici e teorico-clinici attualmente disponibili nella letteratura scientifica. La scelta culturale-scientifica del gruppo consiste nell'esaminare tutti i modelli esistenti al fine di operare confronti e, dove possibile, convergenze e sovrapposizioni pur nella differenza dei linguaggi. Data la composizione culturale del gruppo, saranno particolarmente indagati i modelli psicoanalitico e cognitivista, senza rinunciare all'apporto di modelli biologici o sociologici.

     La scelta del disturbo borderline origina da tre considerazioni principali: in primo luogo, dal riscontro che la diagnosi di disturbo borderline stia aumentando di frequenza, probabilmente in concomitanza del variare di alcune caratteristiche socio-culturali. Dopo l'approfondimento dei modelli, questo tema costituirà una linea di studio importante. La nostra società sembra infatti caratterizzata da un incremento della ricerca di stimolazione sensoriale, che non coincide necessariamente con una corrispondente crescita della capacità di dialogo e di relazioni affettivamente significative. Tale variazione le fa assumere sembianze caratteristiche delle condotte "tossicomaniche", rassomiglianti al contesto intra- ed inter-psichico considerato dagli studiosi come il più favorevole allo sviluppo del disturbo borderline.

     In secondo luogo, tale disturbo di personalità costituisce per servizi sanitari e rete di assistenza sociale un notevole peso in termini di risorse umane ed economiche gravando sulle diverse strutture (residenze, comunità, pronto soccorso psichiatrico, SerT e CSM). Tale peso può indurre negli operatori e negli utenti vissuti di inutilità e quindi perdita di motivazione. Di conseguenza, ci sembra utile che gli operatori dispongano di un bagaglio di conoscenze teoriche quanto meno sufficiente a dare una risposta o a fronteggiare gli aspetti frustranti scaturenti dalla pressante ed onerosa richiesta di cura.

     Infine il disturbo borderline, per sua definizione, storicamente sembra situarsi in un'area poco definita ove si sovrappongono fenomeni psicopatologici di tipo isterico e di tipo psicotico; tuttavia sono state riscontrate da diversi autori differenze sostanziali da queste due patologie. Il concetto di dissociazione, sempre più indagato nel tentativo di comprendere meglio parte dei sintomi del disturbo, permette di approfondire la conoscenza delle dinamiche psichiche strutturanti funzioni fondamentali come la memoria episodica e la regolazione affettiva sintonica e modulabile. Seguendo questa linea di ricerca anche il concetto di trauma, teoricamente associato a quello di dissociazione, acquista nuove valenze.

     In una seconda fase di incontri, il gruppo potrà proporsi di affrontare l’esposizione e la discussione di casi clinici a cura degli operatori che lo costituiscono. Inoltre, si cercherà di fornire un aggiornamento sulle voci bibliografiche fondamentali di riferimento e sui lavori scientifici più rilevanti per la conoscenza teorica e l’approccio clinico all’utente affetto da disturbo borderline di personalità e di proporre tale materiale sul sito.

Antonello Correale

[Roma, maggio 2008]


Ogni autore è responsabile di quanto ha scritto e indicato nel suo elaborato.


* Le immagini a corredo il cui originale si trova in sede museale, sono state reperite e proposte da Maria Grasso *

Gregor Erhart – Maria Maddalena
Paris, Musèe du Louvre


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